Import russo 2021 e 2022: due anni a confronto

Import russo 2021 e 2022: due anni a confronto

Import russo

L’import russo prima e dopo

Come è cambiato l’import russo a seguito della situazione geopolitica ormai presente da più di un anno? Che variazioni sono state registrate dal 2021 al 2022?

È quasi impossibile ottenere informazioni strutturate su come sono cambiate le importazioni russe dopo febbraio 2022. Si possono trovare alcuni dati sullo scambio di merci tra un determinato stato e la Russia nelle statistiche di alcuni Paesi, ma è difficile interpretare la situazione complessiva. Il servizio federale delle dogane della Federazione Russa ha chiuso l’accesso alle statistiche doganali russe da marzo 2022. Di conseguenza, per gli esperti esterni è diventato complicato tracciare l’impatto delle sanzioni, delle controsanzioni, dei problemi relativi ai pagamenti e alla logistica verso la Russia.

Per inciso, da maggio di quest’anno le statistiche doganali russe sono nuovamente disponibili, ma l’accesso ai siti web delle agenzie statali è limitato.

Avendo accesso al database doganale, è possibile mostrarvi nella seguente tabella i dati relativi al cambiamento dell’import russo in seguito all’influenza delle sanzioni. Vediamo quindi come sono cambiate le importazioni russe nel 2022 rispetto al 2021. Il valore dell’import è espresso in migliaia di dollari US.

L’import russo nel 2021 e nel 2022 

Paesi fornitori Valore import 2021 USDValore import 2022 USD2021-2022 a confronto (%)
Totale266.468.784173.936.786*-34,72%
Cina67.550.05576.122.649+12,69%
Germania31.484.33415.541.268-50,63%
Corea9.982.5756.328.173-36,60%
Italia9.072.2966.177.696-31,90%
Polonia8.789.3885.075.590-42,25%
Giappone7.860.7214.678.617-40,48%
Paesi Bassi7.826.0014.508.269-42,39%
Francia7.602.5823.295.269-56,65%
Altri Paesi95.309.87079.026.604-17,08%

*alcuni Paesi devono ancora fornire informazioni

Sulla base dei numeri del 2021, si stima che il valore non riportato sia di circa 40 miliardi di euro. Infatti, al momento i dati disponibili sono solo per i Paesi che hanno già fornito i mirror data. L’elenco sarà modificato quando saranno disponibili i dati di Bielorussia, Kazakistan, India, Vietnam, Uzbekistan, Emirati Arabi Uniti, Ecuador e altri.

L’analisi dei cambiamenti dell’import russo 

È evidente che si è verificata una riduzione significativa del flusso di merci provenienti dall’UE e dai Paesi che hanno imposto le sanzioni contro la Russia. Oggi siamo in attesa dell’11° pacchetto di sanzioni dell’UE, ma già nel 2022 si era verificata una carenza di attrezzature industriali, di cui gran parte erano attrezzature per oil & gas. In altre parole, la Russia importava quasi tutte le attrezzature e i macchinari ad alta tecnologia e tecnicamente sofisticati. Va ricordato, inoltre, che molti articoli del regolamento (UE) N. 833/2014 del consiglio, concernente le misure restrittive prese in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina, sono atti a indebolire l’industria russa, come ad esempio l’Articolo 3 duodecies:

È vietato vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Russia o per un uso in Russia, i beni atti a contribuire in particolare al rafforzamento delle capacità industriali russe.

Bisogna inoltre tenere in considerazione anche le merci che, pur non essendo industriali, hanno un alto valore unitario e contribuiscono parecchio all’aumento delle statistiche dell’import russo. Stiamo parlando, ad esempio, dei beni di lusso, di cui l’import principale proveniva dall’Europa.

In generale, la tabella evidenzia che per la maggior parte dei casi, tra il 2021 e il 2022 il valore dell’import russo è diminuito. Ad esclusione della Cina, infatti, il valore dell’export cinese destinato alla Russia è aumentato da 67.550.055 a 76.122.649 migliaia di dollari US.

Andrei Pischenko
Rebecca Amato

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